Dipendenze pericolose: è la Guinea il tallone di Achille dell’alluminio cinese
Il più grande produttore mondiale di alluminio ritiene ci siano rischi relativamente elevati nell’approvvigionamento di materie prime (bauxite soprattutto) in Guinea.
Il più grande produttore mondiale di alluminio ritiene ci siano rischi relativamente elevati nell’approvvigionamento di materie prime (bauxite soprattutto) in Guinea.
La siderurgia è soltanto uno dei fronti aperti del conflitto commerciale emergente tra Cina e paesi Occidentali. Nel frattempo, l’eccesso produttivo di acciaio si sta aggravando…
Le auto elettriche saranno una grande opportunità o una grave minaccia per il settore dell’alluminio europeo?
Un nuovo minerale (niobobaotite) scoperto nella Mongolia Interna contiene niobio, un metallo raro che potrebbe rivoluzionare la tecnologia delle batterie.
La scarsa domanda ha avuto un impatto negativo sui prezzi dell’alluminio e sugli utili aziendali. Ma adesso che la produzione in Cina verrà tagliata, le prospettive cambiano, anche per l’Europa.
Il più grande produttore ed esportatore mondiale di grafite, ha deciso di ridurre le esportazioni del materiale per batterie.
La frenata dell’economia della Cina ha spinto qualcuno a ipotizzare un crollo dei prezzi delle materie prime. Anche se non ci saranno crolli catastrofici, dovremo comunque abituarci ad un contesto economico cinese che non spingerà sempre i prezzi dei metalli verso l’alto.
Negli ultimi dieci anni, la Cina ha registrato un aumento delle vendite di veicoli elettrici a batteria da circa 10.000 nel 2012 a 4,4 milioni nel 2022.
La Cina domina la produzione di nichel indonesiano per le batterie dei veicoli elettrici, controllando di fatto una delle più importanti catene di approvvigionamento per la transizione energetica. Ecco come ha fatto…
Il super-ciclo dei metalli trainato dalla Cina sembra sia giunto al termine. Lo dice Jefferies, importante banca d’investimento americana.
I prezzi dell’alluminio sono migliorati grazie alle previsioni che le scorte di pani primari in Cina diminuiranno.
Mentre il sistema industriale in Cina sta attraversando un momento difficile, si spera che il settore delle infrastrutture possa presto rinvigorire la domanda di acciaio.
Un gruppo di aziende tecnologiche cinesi sta lavorando per produrre in serie i primi microchip di grafene al mondo entro il 2025.
L’impero del principale magnate cinese del rame sta traballando e le banche hanno cominciato a prendere le distanze dal settore dei metalli. Gli effetti a catena potrebbero essere avvertiti in tutto il mondo.
I lockdown stanno dilagando nelle principali metropoli cinesi, suscitando nuove preoccupazioni per la produzione manifatturiera della seconda economia più grande del mondo.
Ecco quali sono i metalli che guadagneranno di più dall’allentamento dei blocchi pandemici cinesi. Ma, attenzione, gli esperti pensano che il COVID-19 sia tutt’altro che sconfitto in Cina…
I piani espansivi della Cina per l’approvvigionamento di metalli e materiali critici a livello globale hanno avuto successo.
La Cina sta investendo molto sul suo sistema educativo e per gli stranieri con i titoli è possibile trovare lavoro come insegnanti di inglese.
La ricchezza dei miliardari cinesi più ricchi è cresciuta come in nessuna altra parte del mondo, nonostante (o per merito?) della pandemia.
Le buone performance dei prezzi dei metalli industriali sono in gran parte dovuti alla sorprendente ripresa economica cinese.
L’ascesa economica della Cina sta producendo sempre più miliardari e milionari. Ma 372 milioni di cinesi vivono ancora sotto la soglia di povertà.
La Cina sta rallentando mentre l’economia americana sembra in buona salute. Ma se uno dei due motori dell’economia mondiale si fermerà, ci sarà un terremoto globale.
L’andamento dell’economia cinese è determinante per la domanda di metalli a livello globale. Ecco cosa sta succedendo al gigante asiatico…
La Cina sarà il fattore chiave del 2018, ma ecco tutto quello che dicono gli esperti sulle prospettive del ferro per il nuovo anno…
Il governo di Pechino ha stretto le maglie sull’inquinamento, obbligando molti impianti a fermare la produzione. E i produttori di alluminio reagiscono trasferendo la produzione altrove, ma con serie conseguenze per tutto il mercato dell’alluminio primario.
È un buon investimento la più grande società petrolifera cinese? Considerando che dal suo debutto in borsa ha perso la cifra record di 800 miliardi di dollari, sembrerebbe proprio di no.
Il più grande paese produttore di grafite del mondo è la Cina, che ne produce una quantità clamorosamente più grande di tutti gli altri paesi.
I prezzi del petrolio potrebbero crollare a 10 dollari al barile nel giro di pochi anni, mentre la rivoluzione dei veicoli elettrici spazzerà via per sempre 8 milioni di barili al giorno.
I super-ricchi in Cina continuano ad aumentare e, nel 2017, i miliardari cinesi hanno raggiunto quota 319, un numero inferiore soltanto ai miliardari statunitensi.
Le nuove politiche della Cina per aprire il settore minerario ai capitali esteri, é un’occasione invitante per gli investitori stranieri.