Costi e benefici dell’hedging (copertura) sui rottami

Quanto costano le coperture sui rottami? E ne vale davvero la pena? Tutte le considerazioni da fare prima di addentrarsi nell’hedging di rottami.

Il nostro viaggio nel mondo delle coperture di rottame, o hedging, continua.

Abbiamo visto cosa è l’hedging (“Quando i prezzi dei rottami salgono sull’otto volante“), nient’altro che un processo di compensazione del rischio assunto sul mercato fisico, con una posizione opposta sul mercato finanziario (quello dei futures).

Naturalmente, per avere successo, un programma di copertura deve essere concepito in combinazione con un acquisto o una vendita di metallo fisico, le cui date coincidano con la data di scadenza del contratto finanziario stipulato al London Metal Exchange (LME).

Un programma del genere può essere semplice o complesso a seconda di come lo si vuole impostare, da quanto rischio si vuole coprire e dalle politiche di prezzo attuate. Non ci sono però dubbi a riguardo del fatto che un programma di copertura deve essere pensato molto bene.

Veniamo ora a come fare in pratica una copertura sul rottame. Innanzitutto, è necessario individuare il broker con cui accedere ai futures dell’LME, considerando che la maggior parte dei broker richiede un deposito di denaro come margine per coprire le variazione dei prezzi di mercato.

I broker a cui è possibile rivolgersi possono appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • Ring dealing – Sono i broker di primo livello, autorizzati a qualsiasi tipo di transazione.
  • Associate broker clearing – Sono i broker di secondo livello e possono accedere alle transazioni elettroniche e a quelle telefoniche.
  • Introducing broker – Sono il tramite tra i clienti e i broker di primo e secondo livello. Non operano per conto proprio.

In pratica, per molti commercianti di rottame, i referenti più immediati sono gli Introducing broker, soprattutto per una questione di lingua (parlano in italiano). Inoltre, sono quelli da cui è più facile ottenere consigli e assistenza pratica nelle operazioni di copertura.

Costi e benefici di una copertura (hedging)

Addentriamoci adesso nella parte più interessante delle coperture di rottame, cioè i benefici ed i costi.

Per un commerciante di rottame i principali benefici sono:

  • proteggersi dai movimenti dei prezzi;
  • poter vendere a prezzi fissi anche nel lungo termine, assicurandosi un margine di profitto;
  • gestire senza rischio la differenza temporale tra il momento dell’acquisto e della vendita di rottami.

Naturalmente esiste anche il rovescio della medaglia: i costi.

Poiché ogni copertura ha un costo, prima si decide di fare la copertura, è bene chiedersi se i benefici attesi giustificano la spesa. Non va mai dimenticato che l’obiettivo di una copertura non è quello di fare soldi, ma di proteggersi dalle perdite. Il costo di una copertura non è evitabile ed è il prezzo da pagare per evitare rischi e incertezze.

Inoltre, l’hedging non è una scienza e non è nemmeno una cosa perfetta. I rischi connessi con un contratto di vendita o di acquisto di metallo fisico, a volte, potrebbero non trovare una perfetta corrispondenza con il mercato dei futures. O ancora, il contratto fisico comporta anche altri rischi non coperti dall’hedging, come per esempio il rischio di un mancato incasso o il rischio del mancato rispetto delle condizioni contrattuali da parte del cliente o del fornitore.

Quindi, l’hedging non annulla tutti i rischi di un’operazione di compravendita di rottame ma, se ben ponderato e calibrato, azzera molti dei rischi connessi con uno dei lavori più difficili del mondo: comprare e vendere un bene il cui prezzo non sta mai fermo.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED